Cofinanziato
dall'Unione Europea
Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano
Pronto Consumatore - Edizione Europa Luglio/Agosto 2022
Supplemento all'edizione del Pronto Consumatore (Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano) n. 52 - redazione: Centro Europeo Consumatori, ufficio di Bolzano
718.72 Kb

 

Pronto Consumatore - Edizione Europa giugno 2022

VACANZE ESTIVE

I consigli del CEC per aiutare chi viaggia

Siamo ormai nel bel mezzo dell’estate. La preoccupazione principale per molti è un globale aumento dei prezzi, e i viaggi non fanno eccezione. Ma proprio per questo, è bene tenere alta l’attenzione per non ritrovarsi con altri spiacevoli problemi da dover affrontare. Se si è ancora in possesso dei voucher-covid emessi durante il lockdown del 2020, li si può usare o attendere il rimborso che non è previsto prima di questo autunno. Nel caso in cui si viaggi all’estero, è fondamentale informarsi sui requisiti necessari per l’ingresso in un Paese, sul sito www.viaggiaresicuri.it. Valutare di sottoscrivere una buona polizza di assicurazione di viaggio e scegliere tariffe che consentano la cancellazione gratuita fino al momento della partenza, sono altre due buone pratiche da considerare. Clicca qui per avere maggiori informazioni.

DIRITTO DI RECESSO

Una ditta non rispetta l’obbligo d’informazione precontrattuale e l’AGCM la sanziona

Negli acquisti online è sicuramente fondamentale che il venditore adempia scrupolosamente al proprio obbligo informativo relativo alle condizioni e caratteristiche del servizio offerto. Laddove non avvenga, i diritti dei consumatori sono tutelati dall’AGCM. Il Garante, infatti, ha recentemente sanzionato una ditta con sede ad Hong Kong per pratica commerciale scorretta e violazione dei diritti dei consumatori negli acquisti online: la ditta offriva tramite apposita piattaforma la possibilità di creare online il proprio curriculum vitae personalizzato, senza però fornire chiare informazioni sulle caratteristiche del servizio, violando così i diritti dei consumatori. Per saperne di più, clicca qui.

CARICABATTERIE UNIVERSALE

Accordo in UE per equipaggiare tutti i dispositivi con la porta USB-C

Da oltre dieci anni il Parlamento Europeo richiedeva che tutti i dispositivi come smartphone e tablet fossero forniti della medesima porta per consentirne il caricamento. Finalmente i rappresentanti del consiglio dell‘UE e del Parlamento sono riusciti a trovare un accordo per prevederlo. Secondo le stime della Commissione Europea, i consumatori risparmieranno 250 milioni di euro all'anno; inoltre saranno risparmiati 11 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici annui. L’accordo in questione, raggiunto in questi giorni, dovrà essere approvato da Parlamento Europeo e Consiglio dell’UE dopo la pausa estiva; gli Stati membri avranno poi 24 mesi per recepire la direttiva negli ordinamenti interni. Ulteriori informazioni qui.

CASO DEL MESE
Oggigiorno, basta un comando vocale e senza neanche dover interrompere ciò che si sta facendo, grazie alla tecnologia si possono fare diverse altre cose contemporaneamente, per esempio ascoltare un brano musicale. Ed è proprio ciò che una consumatrice aveva chiesto all’assistente personale: ascoltare una canzone. Eppure, così facendo, alla sfortunata signora venne addebitata una somma mensile per aver concluso un abbonamento per ascoltare brani musicali. La consumatrice se ne accorse solamente dopo 12 mesi: a quel punto le era già stata addebitata una somma di poco inferiore a 200 euro. Il problema era duplice: la consumatrice possedeva già un abbonamento che comprendeva l’ascolto dei brani e allo stesso tempo non aveva ricevuto nessuna conferma dell’ordine via email. Nonostante la segnalazione all’azienda produttrice, il problema non veniva risolto: anzi, l’azienda rispose che l’aver richiesto di ascoltare quel determinato brano avrebbe comportato l’automatica sottoscrizione dell’abbonamento. Poco persuasa delle risposte ricevute, la consumatrice si rivolse al Centro Europeo Consumatori Italia, il quale istruì ed inoltrò la pratica ai colleghi dell’ufficio ECC Lussemburgo. Grazie all’intervento del CEC, la consumatrice ottenne un rimborso totale tramite una carta regalo digitale.