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dall'Unione Europea
Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano

Pronto Consumatore Edizione Europa Aprile 2014

Supplemento all'edizione del Pronto Consumatore (Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano) n. 25 - redazione: Centro Europeo Consumatori, ufficio di Bolzano

DIRETTIVA SERVIZI

Vacanze economiche in Italia? Non per i cittadini italiani

La famiglia Rossi di Bolzano decide di trascorrere le prossime vacanze estive in Puglia e si reca in agenzia viaggi per prenotare il villaggio scelto dal catalogo di un tour operator austriaco. Prezzo finale: 2.618 Euro per due settimane in pensione completa. Pochi giorni dopo alla richiesta di prenotazione il tour operator austriaco comunica però all'agenzia che per l'albergo vige un divieto di vendita per l'Italia. A causa della loro cittadinanza italiana i consumatori non possono dunque prenotare la loro vacanza nel resort prescelto.
Nell'UE queste discriminazioni basate sul luogo di residenza o sulla cittadinanza non sono ammissibli, a meno che non siano giustificate da criteri oggettivi.
Il Centro Europeo Consumatori (CEC) invita tutti i consumatori che hanno avuto una esperienza simile a quella appena descritta a segnalare il loro caso chiamando il numero 0471-980939 oppure inviando una e-mail a info@euroconsumatori.org in modo da poter inoltrare le segnalazioni alle autorità competenti in Italia ed in Europa.


E-COMMERCE

Acquistare mobili di design on-line: i consigli del CEC per evitare estenuanti attese

Nell’ultimo periodo non è trascorsa una settimana senza che qualche consumatore, scoraggiato da una estenuante attesa, abbia contattato il Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano chiedendo assistenza per dei mobili ordinati mai consegnati. Si tratta sempre dello stesso negozio on-line molto in voga, non da ultimo per la massiccia presenza pubblicitaria tramite l’uso di banner pubblicitari o pubblicità nelle riviste specializzate di arredamento, sia per aver strutturato il sito in maniera formidabile da un punto di vista commerciale. Il problema segnalato è sempre lo stesso: nonostante l’indicazione di tempi precisi di consegna, questi non vengono rispettati dall’azienda. Quando la scadenza del termine di consegna si avvicina, solitamente i consumatori ricevono delle comunicazioni da parte del servizio clienti con le quali si comunicano dei ritardi ed il termine della consegna viene spostato di qualche ulteriore mese.
Leggete sul sito del CEC quali sono i Vostri diritti in questi casi e come tutelarVi possibilmente già prima di effettuare l'ordine.


VIAGGI

Acquistare vacanze al discount: confrontare le offerte!

Per risparmiare si va a fare la spesa al discount, lo sanno tutti. Ma sui volantini di riso e sugo in offerta da un po' di tempo si trovano anche le offerte per andare in viaggio. Il risparmio è garantito anche in questo caso?
Ecco i consigli del CEC!


CASO DEL MESE
A Natale del 2012 il nostro consumatore ha ricevuto come regalo un buono per la prenotazione di un volo di 100 Euro da utilizzare entro un anno. Qualche settimana dopo il nostro consumatore è andato sul sito della compagnia irlandese ed ha inserito tutti i dati richiesti oltre al codice relativo al buono, ma invece della conferma di prenotazione, sullo schermo è apparso un messaggio di errore: “il nome sul voucher non corrisponde al nome del passeggero”. Il consumatore ha cercato più volte di contattare il servizio clienti, passando preziosi (e costosi!) minuti al telefono, scrivendo e-mail e mandando persino una raccomandata. Ha infine chiesto aiuto alla Rete dei Centri Europei dei Consumatori (ECC-Net). Il CEC Irlanda ha contattato il vettore ed ha dapprima ricevuto una risposta poco soddisfacente: il voucher non è trasferibile e non è possibile utilizzarlo per prenotare un viaggio per una persona diversa. Il consumatore non aveva però cercato di prenotare un volo per un suo amico.
Nel frattempo era passato un anno dalla prenotazione ed il voucher era ormai scaduto. Il CEC Irlanda ha tuttavia ricontattato il vettore questa volta con lo screenshot del messaggio di errore come prova, e questa volta la compagnia risponde finalmente spiegando il vero problema: al momento dell'acquisto del buono, fra le due parole che compongono il cognome del consumatore erano stati per sbaglio inseriti due spazi invece che uno. Ecco perché al momento della prenotazione, immettendo il nome correttamente con uno spazio soltanto, il computer non riusciva a riconoscere il nominativo. La compagnia aerea ha quindi riemesso il buono attribuendogli una nuova scadenza: marzo 2015 consentendo così al nostro consumatore a poter finalmente fruire del suo regalo di Natale.