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Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano
Pronto Consumatore - Edizione Europa Dicembre 2022
Supplemento all'edizione del Pronto Consumatore (Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano) n. 91 - redazione: Centro Europeo Consumatori, ufficio di Bolzano
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Pronto Consumatore - Edizione Europa dicembre 2022

E-COMMERCE

I consigli del Centro Europeo Consumatori per fare acquisti più sicuri

Con l’aumento generalizzato dei prezzi, per chi va in cerca dei regali di Natale online, la caccia al miglior prezzo diventa sempre più importante. Dietro slogan come “il miglior affare” si nascondono tuttavia spesso false promesse e a volte anche vere e proprie truffe e raggiri. Il prezzo non è sempre scontato anche se sembra esserlo, le recensioni a volte sono “tarocche” e se poi mancano informazioni obbligatorie sul sito del venditore, come l'informativa sulla garanzia ed il recesso o, addirittura, la sua identità e l’indirizzo geografico, è meglio lasciar perdere! In occasione del Black Friday il Centro Europeo Consumatori (CEC) ha raccolto cinque consigli per acquistare online in sicurezza; inutile dire che valgono per tutte le stagioni!

TRUFFE ONLINE

Attenzione alle offerte di pellet e legna

La crisi energetica ispira evidentemente anche i truffatori in internet: offrono pellet e legna da ardere a prezzi relativamente bassi accettando solitamente solo il bonifico come unico mezzo di pagamento. A volte utilizzano anche il nome, l'indirizzo e persino la partita IVA di altre società realmente esistenti, dando così un'apparenza di affidabilità. La merce ordinata, però, non arriva mai e il denaro versato è perso irrimediabilmente. Anche il CEC Italia ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di consumatori che hanno perso diverse migliaia di euro per pellet ordinati in internet e mai consegnati. Leggete sul sito del CEC come fare per riconoscere ed evitare le truffe online.

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CASO DEL MESE
Un consumatore belga appassionato di immersioni aveva trascorso le sue vacanze in Italia. Sulla via del ritorno, però, ebbe una spiacevole sorpresa. Per raggiungere l'aeroporto per tornare a casa, il consumatore ha utilizzato il servizio di un’impresa di autobus, deponendo i suoi tre bagagli (tra cui una borsa con la sua costosa attrezzatura da sub) nel bagagliaio. Solo quando l'autobus era già in viaggio da un po', percorrendo una strada con molte curve, ci si è accorti che lo sportello del bagagliaio era aperto. La borsa con l'attrezzatura da sub è stata persa durante il viaggio. Il consumatore ha chiesto un risarcimento all‘impresa di autobus, che a sua volta ha indirizzato il consumatore all‘assicuratore, il quale tuttavia ha rifiutato il pagamento perché la franchigia era troppo alta. Il consumatore si è quindi rivolto al suo Centro europeo dei consumatori in Belgio, che ha trasmesso il caso al CEC Italia. Quest'ultimo è intervenuto presso l‘impresa di autobus ed è riuscito infine a convincerla a pagare un indennizzo di 2000 Euro.