Pronto Consumatore - Edizione Europa Marzo 2025
Supplemento all'edizione del Pronto Consumatore (Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano) n. 20 - redazione: Centro Europeo Consumatori, ufficio di Bolzano
Supplemento all'edizione del Pronto Consumatore (Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano) n. 20 - redazione: Centro Europeo Consumatori, ufficio di Bolzano
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Pronto Consumatore - Edizione Europa marzo 2025
MESSAGGI SOSPETTI"Salve, le posso parlare un attimo?"
Sembra un messaggio innocuo, quasi banale, ma dietro questa semplice frase si cela una trappola digitale segnalata al Centro Europeo Consumatori (CEC) da alcuni consumatori. Il tutto prende inizio da una proposta apparentemente vantaggiosa: guadagnare piccoli compensi mettendo like a video o post sui social. A questo punto, i consumatori vengono invitati a entrare in gruppi "esclusivi" per collaborare con marchi famosi, con la promessa di ricompense maggiori. Ma all’interno del gruppo ristretto i consumatori ricevono pressioni molto forti per effettuare versamenti o trasferimenti di denaro, con la promessa di raggiungere fantomatici premi e ricompense. Nei casi segnalati al CEC, questo sistema di pressioni psicologiche, ha portato i consumatori a perdere ingenti quantità di denaro, con versamenti effettuati per più di 40.000 € in un caPer maggiori informazioni.so e addirittura oltre 300.000 € in un altro. Importi che, purtroppo, sono quasi certamente da considerare andati in fumo per sempre. Per maggiori informazioni.PEDAGGIO IN AUSTRIA
Attenzione ai fake shop
Chi utilizza l’autostrada in Austria deve pagare un pedaggio nella forma di un bollino (“vignette”) acquistabile, a seconda delle esigenze, nel formato di validità giornaliero, per 10 giorni, bimensile o annuale. Per alcuni tratti autostradali è necessario pagare inoltre uno specifico pedaggio aggiuntivo (“Streckenmaut”). La “vignette” adesiva deve essere applicata in modo corretto per essere valida; in alternativa è possibile acquistare la “vignette” anche in formato digitale. A tal proposito il portale austriaco Watchlist Internet (https://www.watchlist-internet.at/news/fake-onlineshop-asfinag/) mette in guardia dalla presenza online di siti truffa che imitano alla perfezione il webshop originale del concessionario autostradale Asfinag e rubano soldi (e dati personali) ai consumatori distratti, che pensano di aver pagato un prezzo particolarmente conveniente per il pedaggio, ma che in realtà si ritrovano a viaggiare sull’autostrada senza essere in possesso di una “vignette” valida. In questo modo non solo perdono i soldi pagati, ma si espongono anche alle sanzioni previste per il mancato pagamento del pedaggio.Per maggiori informazioni sul pedaggio in Austria.
VIAGGI
Cambiano i requisiti di viaggio per il Regno Unito
Mentre fino ad ora ai cittadini dell’Unione Europea per recarsi nel Regno Unito per un breve tempo (come per una vacanza, per far visita a parenti o anche solo per transito) bastava il passaporto, dal 2 aprile 2025 sarà necessario anche l’ETA (Electronic Travel Authorisation). Non si tratta di un visto, ma di un’autorizzazione a viaggiare prevista per i soggiorni brevi: sarà a pagamento (10 GBP) e andrà richiesta attraverso l’apposita app o sul sito del governo britannico dedicato. Diventa quindi fondamentale far attenzione (come peraltro anche per l’equivalente ESTA, che serve per viaggiare negli Stati Uniti) a non cadere nelle trappole dei siti non ufficiali, che offrono di procurare l’autorizzazione ad un prezzo molto più alto, carpendo al contempo informazioni e documenti sensibili (come la scansione del passaporto necessaria per l’ETA).CASO DEL MESE
Una consumatrice tedesca noleggiava un autoveicolo, che si guastava l’ultimo giorno della vacanza. La consumatrice doveva però di fretta prendere il volo di ritorno. L’azienda di autonoleggio italiana le comunicava di attendere l’arrivo del meccanico per verificare la funzionalità del veicolo, ma la consumatrice informava l’operatore che non poteva attendere e chiedeva di poter lasciare la chiave presso la reception dell’albergo. L’operatore acconsentiva. Tuttavia, alla consumatrice veniva successivamente addebitato il costo di smarrimento della chiave dell’auto e il carburante che era stato successivamente ricaricato dall’azienda nel serbatoio.
La consumatrice si è rivolta al CEC Germania, che ha contattato il CEC Italia: grazie all’intervento l’azienda ha cancellato la fattura, non addebitando alcun costo.