Cofinanziato
dall'Unione Europea
Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano

Pronto Consumatore Edizione Europa Febbraio 2015

Supplemento all'edizione del Pronto Consumatore (Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano) n. 11 - redazione: Centro Europeo Consumatori, ufficio di Bolzano


CEC

Il 2014 del Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano

Se le consulenti legali del Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano dovessero riassumere il 2014 in 3 parole, queste sarebbero: nuova direttiva dei consumatori, autonoleggio e social media. Nuova direttiva dei consumatori perché questa è entrata in vigore il 13 giugno 2014, apportando importanti novità e maggiori tutele per i consumatori. Numerose sono state le attività delle esperte del CEC al fine di far conoscere a consumatori e operatori questa novità normativa, quali interventi in conferenze e aggiornamento del materiale informativo.
L'autonoleggio invece è uno dei settori nei quali i reclami gestiti dal CEC Italia sono in costante aumento. Nel 2012 la Rete dei CEC ha ricevuto 282 di segnalazioni da parte di cittadini europei a lamentarsi di vari problemi e disservizi avuti noleggiando una vettura da una società italiana, nel 2013 409 e nel 2014 ben 539 (quindi quasi il doppio rispetto al 2012).
La terza parola chiave del 2014 è stata infine social media: attraverso una intensa attività mediatica, le ragazze del Centro hanno divulgato informazioni e consigli attraverso la pagina Facebook del CEC Italia, Twitter (@ECCItalyBolzano) e il sito internet www.euroconsumatori.org.
Maggiori informazioni sulle attività del CEC di Bolzano nello scorso anno sono disponibili sul sito.


VIAGGI E VACANZE

Posso disdire gratuitamente la mia vacanza in caso di malattia?

Sono numerosi i consumatori che all'ultimo minuto devono rinunciare alla settimana bianca perché costretti a letto dall'influenza. Molti ritengono che basti procurarsi un certificato medico come una sorta di giustificazione per evitare il pagamento del viaggio, ma non è affatto così: di regola un recesso gratuito non è possibile.
Il rischio della malattia e di non poter usufruire dei servizi acquistati grava quindi sul consumatore e non sull'albergo, il tour operator o le compagnie aeree. Può quindi essere opportuno stipulare un'apposita assicurazione viaggio che copra le eventuali penali di recesso in caso di malattia improvvisa. Per gli amanti dello sci che scelgono una vacanza all'estero poi è importante stipulare un'assicurazione che copra le spese per il soccorso in elicottero. Un consumatore che si infortuna sulle piste da sci in Austria ad esempio rischia di dover pagare anche alcune migliaia di Euro per il trasporto in ospedale.
Leggete sul sito del CEC.


CASO DEL MESE

La vacanze di una settimana a Hurghada di due cosumatori è stata accorciata di circa 7 ore dato che il volo di andata è stato posticipato mentre il volo di ritorno è stato anticipato.
I consumatori cercano di ottenere, sia tramite il tour operator tedesco sia tramite la compagnia aerea, un indennizzo o una compensazione. Da entrambie le parti però ricevono un rifiuto. Nella propria comunicazione, la compagnia aerea fa riferimento ad un problema tecnico imprevedibile classificato dalla compagnia aerea come forza maggiore e quindi, ai sensi del regolamento UE, il risarcimento è da escludere.
I consumatori si rivolgono quindi al Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia il quale chiede aiuto ai colleghi in Germania.
Un reclamo contro il tour operator non dà il risultato sperato a causa della giurisprudenza corrente, secondo la quale una riduzione di qualche ora del periodo di vacanza raramente da diritto al risarcimento. Non resta che contattare nuovamente la compagnia aerea avanzando una richiesta di compensazione per il ritardo del volo, come previsto dal regolamento UE. I colleghi provano ad agire attraverso un organo di conciliazione tedesco. La sorpresa fu enorme, quando la compagnia aerea improvvisamente acconsentì ad un pagamento di complessivamente 800 Euro, ovviamente senza ammettere le proprie colpe! Nuovamente, il modo di dire "tutto può succedere" si rivela azzeccato!