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Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano

Pronto Consumatore Edizione Europa Giugno 2015

Supplemento all'edizione del Pronto Consumatore (Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano) n. 39 - redazione: Centro Europeo Consumatori, ufficio di Bolzano


FESTA DELL'EUROPA

Colazione al Centro Europeo Consumatori di Bolzano

In occasione della festa dell'Europa che si festeggia il 9 maggio, il Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano ha invitato i media ad una una colazione europea presso i propri uffici. Nell'UE vivono 500 milioni di consumatori che generano ca. il 57% del PIL. Negli ultimi mesi la Commissione Europea ha chiesto più volte alla Rete dei Centri Europei Consumatori (ECC-Net) di dare informazioni su quelle che sono le problematiche dei consumatori nel mondo online. Quello che la Commissione vuole ottenere è un mercato unico digitale; ma i consumatori hanno ancora troppe remore ad acquistare online da un altro Paese UE. Delle quasi 1000 segnalazioni pervenute al CEC di Bolzano dal 1 gennaio ad oggi, i problemi riguardano principalmente il trasporto aereo, l'autonoleggio e vari problemi legati agli acquisti – soprattutto online - quali garanzia, consegna e recesso. Per saperne di più sull'Europa, i consumatori ed i loro diritti si può consultare il sito internet del Centro Euroeo Consumatori di Bolzano .


VIAGGI E VACANZE

Recesso per motivi di sicurezza

Ci sono dei casi particolari in cui il consumatore potrebbe voler recedere dal contratto di acquisto di un pacchetto turistico ad esempio per paura di intraprendere il viaggio:
ci riferiamo a quelle situazioni legate ad eventi e casi di forza maggiore, quali attentati terroristici, calamità naturali, problemi dal punto di vista della sicurezza etc. L’unica ipotesi in cui, nei casi di cui sopra, è possibile per il consumatore recedere senza pagare la penale, è quando c’è un avviso del Ministero degli Affari Esteri che sconsiglia ai cittadini italiani di recarsi nel luogo colpito. Ulteriori informazioni trovate qui.


Caso del mese
Un consumatore maltese decide di comprare una macchina nuova da un commerciante italiano. Per effettuare questo tipo di operazione, la legge italiana, richiede sempre il pagamento dell'IVA, che molto spesso raggiunge cifre piuttosto alte. Naturalmente una volta portata la macchina a Malta, al consumatore viene richiesto di pagare anche l'IVA prevista dallo Stato maltese. Quando un caso come questo arriva alle nostre caselle di posta elettronica, i nostri collaboratori del Centro Europeo di Bolzano storcono il naso, poichè, secondo la loro esperienza, quasi sempre questo tipo di problemi non sono di semplice soluzione. La legislazione europea stabilisce chiaramente che l'acquisto di una nuova vettura dovrà essere tassata solo nel paese di destinazione (quindi Malta nel nostro caso) e non nel paese dove è stata acquistata (quini non in Italia). Fortunatamente il collega maltese dell' ECC ci ha poi riferito che il concessionario italiano ha poi rimborsato il consumatore della somma pagata in eccesso e che tale somma era stata trattenuta solo a titolo di garanzia fino a che non ci fosse stata una prova dell'avvenuta immatricolazione e del pagamento dell'imposta corrispondente in territorio maltese. I nosti collaborari del Centro Europeo Consumatori hanno così potuto riprendere respiro e chiudere serenamente il caso.