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Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano
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22.10.2019

Avviso per i vacanzieri di Gran Canaria: giù le mani dai gratta e vinci!

 
Gran Canaria - un'isola che offre molto ai vacanzieri: sole, spiaggia, splendidi paesaggi, un clima mite e molte attrazioni turistiche. Attenzione però ad una pratica commerciale scorretta, che è costata cara anche ad alcuni turisti italiani.

La trappola

I turisti vengono avvicinati per strada a Puerto de Mogán o Playa del Inglés, ricevono un gratta e vinci e vincono uno smartphone o un viaggio. Per ritirare il premio è necessario partecipare ad una visita guidata in un complesso alberghiero a circa 30 km di distanza. A bordo di un taxi gli ignari viaggiatori vengono portati al resort dove devono partecipare ad una manifestazione di vendita durante la quale è possibile acquistare certificati vacanza, pacchetti turistici, buoni per un soggiorno e simili. Chi firma il contratto, deve pagare immediatamente un acconto...E poi iniziano i problemi.

I consumatori che hanno firmato uno di questi contratti riferiscono le seguenti esperienze:

  • I buoni non possono essere attivati.
  • L'alloggio desiderato non è disponibile per il periodo desiderato.
  • L'alloggio desiderato non è disponibile in nessun periodo.
  • L'alloggio può essere prenotato solo se il consumatore si impegna a partecipare nuovamente ad un evento di vendita sul posto.
  • Se il consumatore desidera recedere dal contratto, ciò non è possibile. Il motivo: non vi sarebbe alcun diritto di ripensamento/recesso/revoca/risoluzione/cancellazione.
  • Se il consumatore ha pagato con carta di credito e vuole recuperare i suoi soldi attraverso la procedura di charge-back, alcune società di carta di credito rifiutano il rimborso.


Anche il Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ha ricevuto segnalazioni simili, prevalentemente da parte di consumatori altoatesini. Il signor O. della Val Pusteria ad esempio, ha pagato 1.750,00 ad una di queste aziende, pari alla metà del prezzo per 7 giorni di vacanza; ovviamente prima di partire deve pagarne altrettanti. I signori S. della val d'Isarco invece sono stati avvicinati alla fermata dell'autobus, convinti a visitare un nuovo complesso alberghiero ed a pagare un anticipo di 1.070 Euro. Ma per più di 3.000 Euro cosa hanno acquistato in concreto i consumatori? Semplicemente il pernottamento a Gran Canaria: tutti gli altri servizi quali l'utilizzo della spiaggia, i lettini, i voli, il cibo, le bevande e via dicendo sono da pagare extra - l'offerta non sembra essere dunque poi così vantaggiosa!

Questi i consigli del CEC per evitare di incappare in queste situazioni:

  • Non accettate biglietti gratta e vinci e non salite su un taxi! Una volta che partecipate a queste manifestazioni di vendita non sarà facile evitare le pratiche di vendita aggressive che spesso vengono utilizzate.
  • Non firmate niente! Una volta firmato il contratto, sarà difficile recedere gratuitamente. Il fatto che la durata di questi contratti solitamente è inferiore ad un anno implica che la tutela della direttiva europea sulle multiproprietà viene elusa.
  • Non versate un acconto: non con carta di credito, non con carta bancomat e soprattutto non in contanti, in quanto è difficile (quasi impossibile) riavere indietro i soldi.


Per maggiori informazioni ed assistenza su questioni di consumo transfrontaliero all'interno dell'UE, Islanda e Norvegia potete contattare il Centro Europeo Consumatori Italia scrivendo a info@euroconsumatori.org oppure info@ecc-netitalia.it.

Bolzano, 22 ottobre 2019
Comunicato stampa

 

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