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Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano
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03.03.2014

Vacanze economiche in Italia? Non per i cittadini italiani

 
Al Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano si moltiplicano le segnalazioni di consumatori che a causa della loro cittadinanza italiana non possono prenotare offerte vantaggiose per le loro vacanze da tour operator austriaci o germanici. Discriminazioni di questo tipo nell'Europa unita non sarebbero però ammesse.
La famiglia Rossi di Bolzano decide di trascorrere le prossime vacanze estive in Puglia e si reca in agenzia viaggi per prenotare il villaggio scelto dal catalogo di un tour operator austriaco. Prezzo finale: 2.618 Euro per due settimane in pensione completa. Pochi giorni dopo alla richiesta di prenotazione il tour operator austriaco comunica però all'agenzia che per l'albergo vige un divieto di vendita per l'Italia. A causa della loro cittadinanza italiana i consumatori non possono dunque prenotare la loro vacanza nel resort prescelto.

Queste discriminazioni basate sulla cittadinanza in realtà non sono ammissibili, dato che alla fine del 2010 tutti i Paesi dell'Unione Europea hanno recepito nella propria legislazione nazionale la direttiva dell'Unione Europea 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, meglio nota come direttiva servizi. Questa ha introdotto un principio fondamentale a tutela dei consumatori: il divieto di differenze di prezzo discriminatorie basate sul luogo di residenza o sulla cittadinanza del destinatario. Le differenze di prezzo ci possono essere soltanto allorché siano direttamente giustificate da criteri oggettivi quali ad esempio i costi maggiori legati alla prestazione del servizio o alla vendita in un altro Paese o differenze dell’IVA. In ogni caso spetta al prestatore del servizio fornire la prova di queste ragioni oggettive.

Il Centro Europeo Consumatori Austria ora confronterà il tour operator con la presunta discriminazione ed i consulenti legali di Bolzano e Vienna aspettano con curiosità se e quali criteri oggettivi verranno indicati dal prestatore del sevizio. La famiglia Rossi in ogni caso dovrà ora cercare una nuova offerta per le vacanze che molto probabilmente sarà meno vantaggiosa rispetto a quella che è stata loro rifiutata, non potendo approfittare del mercato unico, come invece la direttiva servizi prevederebbe.


Il CEC di Bolzano invita tutti i consumatori che hanno avuto una esperienza simile a quella appena descritta a segnalare il loro caso chiamando il numero 0471-980939 oppure inviando una e-mail a info@euroconsumatori.org in modo da poter inoltrare le segnalazioni alle autorità competenti in Italia ed in Europa.


Bolzano, 3/3/2014
Comunicato stampa

 

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