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Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano
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02.09.2020

Imprevisti di viaggio - Casi curiosi legati al coronavirus

 
Fin dall'inizio la comparsa del coronavirus ha rappresentato una grande sfida per le persone e le aziende. Anche le compagnie aeree hanno risentito degli effetti del coronavirus e sono state costrette a reagire rapidamente. Ciò ha tra le altre cose comportato la cancellazione di voli e a controlli dei bagagli più severi. Anche se la nuova situazione in un modo o nell'altro ci colpisce tutti, alcuni casi bizzarri ci mostrano come il coronavirus possa stravolgere l'ordine delle cose.
I controlli più severi sui bagagli a causa del coronavirus hanno segnato il destino di un consumatore maltese che aveva prenotato un volo da Malta a Parigi via Roma. Le valigie ed il bagaglio a mano del consumatore sono stati sottoposti a rigidi controlli all'aeroporto di Malta e, a differenza del solito, il bagaglio a mano è stato anch'esso trasportato in stiva. Una volta all'aeroporto di Parigi, il consumatore ha dovuto scoprire che i sui bagagli erano rimasti a Roma.

Lo stesso giorno sono stati effettuati altri due voli per Parigi, ma entrambe le volte il consumatore ha atteso invano le sue valigie e il suo bagaglio a mano. Per lui si trattava di una vera corsa contro il tempo, poiché la mattina seguente il consumatore avrebbe preso il volo da Parigi a Pointe-Noire (nella Repubblica Democratica del Congo). La compagnia aerea ha quindi informato il consumatore che il suo bagaglio sarebbe stato consegnato a Pointe-Noire solo una settimana più tardi. Una volta assorbita questa notizia, per il consumatore è arrivata un'altra sorpresa: al suo arrivo in Congo doveva stare in quarantena obbligatoria per due settimane, il tutto senza i suoi bagagli. Il consumatore ha quindi cercato di acquistare tutto il necessario all'aeroporto di Parigi, ma in condizioni difficili, considerato che solo una manciata di negozi erano aperti. Il consumatore ha speso un totale di 438 euro per prepararsi per la quarantena.

Le numerose cancellazioni di voli all’inizio della crisi del coronavirus hanno causato grandi difficoltà ad un consumatrice olandese. Quest'ultima aveva prenotato un volo da Santiago del Cile ad Amsterdam via Roma, ma i voli sono stati cancellati. Ciò che ha reso la situazione più complicata è stato il fatto che la consumatrice viaggiava con il suo gatto. Sfortunatamente le alternative per tornare a casa poco si addattavano ad un animale, poiché la maggior parte dei voli avrebbe richiesto diversi cambi. I voli di linea diventavano sempre meno e alla fine la consumatrice è stata costretta a prenotare un volo che potesse trasportare lei, ma non il suo gatto. Alla fine la signora è arrivata ad Amsterdam, ma il suo gatto è ancora a Santiago del Cile.

“Il coronavirus crea continuamente nuove situazioni, dalle quali nascono anche nuove questioni legali", spiega Monika Nardo del Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia. Maggiori informazioni a proposito die diritti die viaggiatori ai tempi del coronavirus sono disponibili sul sito web del CEC all'indirizzo https://bit.ly/32t6dLg.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il Centro Europeo Consumatori Italia:
ufficio di Bolzano tel. 0471-980939, e-mail: info@euroconsumatori.org


Bolzano, 02 settembre 2020

Comunicato stampa

 

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