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Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano
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20.10.2020

La storia perfetta – Come i truffatori sulle piattaforme di incontri cercano di ottenere i vostri soldi

 
Trovare il grande amore e contemporaneamente diventare ricchi sulle piattaforme di incontri – una combinazione apparentemente imbattibile. Su queste piattaforme però, accanto a uomini e donne realmente interessati a trovare l'anima gemella, si aggirano anche molti truffatori che, senza pietà, sfruttano sogni d'amore per sottrarre denaro dalle tasche di ignari consumatori. Al Centro Europeo Consumatori Italia (CEC) stanno aumentando le segnalazioni di questi casi.
Immaginiamoci la scena e lasciamo per ipotesi che il signor Alessandro si ritrovi a cadere nella trappola dei truffatori e vediamo come funziona. Per prima cosa la nostra ipotetica vittima viene scelta attentamente sulle piattaforme d'incontri e poi contattata da Dora, una sedicente donna a lui interessata, che sostiene di vivere in Russia. Alessandro inizia a fare una vivace chiacchierata con la donna appena conosciuta in chat, convincendosi che sia davvero interessata a conoscerlo. Presto Dora gli confessa il suo amore. Immancabilmente a questo punto però, insorge anche un problema, che sembra mettere a repentaglio la loro felicità. “La comparsa di questi problemi rappresenta un classico nello schema di questa truffa e questi rientrano ogni volta in categorie similari: si tratta sempre di difficoltà finanziarie, di malattie in famiglia o di spese di viaggio per poter "finalmente" andare ad incontrare il prescelto. Qualunque sia il problema raffigurato, il finale della storia è comune a tutti: all'uomo viene chiesto di inviare alla donna una somma di denaro, per aiutarla ad uscire da una situazione difficile”, racconta Julia Rufinatscha, consulente legale del CEC di Bolzano.

Anche Alessandro ha vissuto questa esperienza, anche lui è stato convinto a effettuare un pagamento, perché era certo di aver trovato il suo grande amore in Dora e di poter iniziare una vita insieme a lei, grazie al suo sostegno finanziario. “Per questo motivo, il CEC si trova spesso a combattere una battaglia quasi persa, poiché i consumatori truffati sono convinti che la confessione d'amore ricevuta e la difficile situazione delle donne incontrate online siano vere, quando in realtà sono fraudolente”, continua Julia Rufinatscha.

Per attirare e invischiare ancora più profondamente le vittime nella loro trappola, i truffatori poi, abilmente, prospettano anche un possibile guadagno per il malcapitato. A tal fine vengono imbastite dei racconti di fantasia avvincenti: può trattarsi della figlia del capo tribù e il suo conto in banca in Europa o della ricca ereditiera di un nobile, alla quale serve aiuto per ottenere l'eredità. Alla persona interessata viene sempre promesso di ricevere una quota di questo fantomatico patrimonio in cambio dell'aiuto dato.
Ci sono stati anche dei momenti in cui Alessandro si era insospettito ed aveva mostrato il suo scetticismo. Ma tutti i dubbi sono stati spazzati via dopo che Dora gli ha dichiarato il suo amore al telefono, raccontando ancora una volta in lacrime il suo triste destino. Far leva sulla pietà della vittima è un altro stratagemma comune adottato, con il quale i truffatori tentano di mettere sotto pressione il consumatore, con lo scopo di fargli elargire denaro.

“I truffatori non si fermano davanti a nulla. Ancora diversi anni fa, mi occupavo di un caso simile e ho addirittura ricevuto una chiamata in ufficio da un vero numero di telefono senegalese da parte di un presunto (ma ovviamente finto) ambasciatore del Senegal, che mi chiedeva di convincere il consumatore dell'affidabilità della signora conosciuta online”, racconta la consulente del CEC di Bolzano.
Fa tutto parte delle fraudolente manovre criminali volte a conferire un'aura di serietà e ufficialità alle richieste truffaldine. Questo ruolo viene interpretato di volta in volta da sedicenti avvocati, banche, ambasciatori o qualsiasi altro rappresentante di un'istituzione a cui solitamente siamo abituati ad attribuire un'idea di affidabilità.

“Forse l'esempio descritto, che illustra i tratti tipici delle frodi messe in atto, può aiutare i consumatori alla ricerca di incontri su siti per single ad identificare quando hanno a che fare dall'altra parte con truffatori”, spera il team di consulenti del CEC. “Se un incontro online si sviluppa verso questa direzione disonesta, consigliamo ai consumatori di non rispondere più alle notifiche, evitare ulteriori conversazioni e interrompere ogni contatto, ma soprattutto non effettuare mai per nessun motivo versamenti di denaro!”, conclude Julia Rufinatscha.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il Centro Europeo Consumatori Italia:
ufficio di Bolzano tel. 0471-980939, e-mail: info@euroconsumatori.org



Bolzano, 20 ottobre 2020

Comunicato stampa

 

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