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Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano
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08.11.2018

Acquisto di una vettura usata all'estero: e se fossero necessarie delle riparazioni?

 
Acquistare una vettura usata all'estero potrebbe essere una scelta alquanto vantaggiosa. Anche acquistando in un altro Paese dell'UE si gode della garanzia legale, ma nella pratica ci sono degli ostacoli da superare per far valere questo diritto.
La garanzia legale, spesso semplicemente denominata garanzia, è un diritto vigente in tutti i Paesi dell'UE per gli acquisti di beni di consumo e deve essere fatta valere nei confronti del venditore. Per le vetture di seconda mano - come per tutti i beni usati - il termine per far valere tale diritto viene di regola ridotto da due ad un anno.

Anche per una vettura di seconda mano acquistata all'estero la garanzia legale può essere fatta valere, come detto, nei confronti del commerciante. Se acquistate invece la vostra vettura da un privato, ad esempio attraverso una piattaforma online, non potete far valere alcuna garanzia legale visto che questa vale solamente nei c.d. contratti b2c, ovvero conclusi tra un professionista ed un consumatore.

Più complicata è l'applicazione pratica di questo diritto: bisogna infatti considerare che secondo i principi della garanzia legale il venditore deve avere la possibilità di eliminare il difetto, ossia, laddove il venditore lo richieda, la vettura dovrebbe essergli messa a disposizione per un controllo e per effettuare eventuali riparazioni. Nel caso di una vettura non più in grado di circolare questo comporterebbe elevate spese e difficoltà connesse al fatto di dover riportare la macchina al venditore che si trova in un Paese diverso dal vostro; questi costi di trasporto nella maggior parte dei casi non vi saranno rimborsati. Nella pratica molte di queste situazioni vengono risolte attraverso un accordo bonario: il consumatore fa riparare l'auto nel proprio Stato ed il venditore rimborsa solamente i costi del materiale e parte dei costi della manodopera.

In ogni caso è importante sapere come comportarsi qualora emerga un difetto:
  • per prima cosa segnalate il difetto al venditore per iscritto e senza ritardo;
  • in particolare in caso di auto usate è importante che la macchina non venga riparata autonomamente, se non previo accordo con il venditore, in modo da evitare la modifica dello stato della vettura e dare al venditore la possibilità di verificare il danno ed eliminarlo.


Ma già al momento della stipula del contratto di acquisto ci sono alcuni dettagli da tenere in considerazione:
Spesso accade che i venditori cerchino di aggirare il loro obbligo di prestare la garanzia legale attraverso l'inserimento nei moduli standard di clausole contrattuali aggiuntive di difficile comprensione che escludono o limitano fortemente il diritto alla garanzia legale. Attraverso clausole come “con la presente dichiaro di acquistare il presente veicolo nella mia funzione di operatore commerciale”, il venditore vuole far passare il contratto quale b2b, ovvero concluso tra due professionisti, escludendo così la garanzia legale prevista invece per legge in tutti i Paesi dell'UE per tutti i contratti b2c. Anche clausole quali “acquistato così come visto” o simili hanno lo scopo di eliminare gli obblighi connessi alla garanzia legale. L'attenzione per simili clausole ed integrazioni deve essere ancora maggiore se il contratto è redatto in una lingua straniera!

Se non riuscite a risolvere in via amichevole il vostro problema con il venditore che ha sede in un altro Paese dell'UE, Islanda o Norvegia, il Centro Europeo Consumatori Italia, in collaborazione con gli altri Centri della Rete dei Centri Europei Consumatori, è a disposizione per assistervi gratuitamente (tel. 0471/980939, e-mail: info@euroconsumatori.org).


Bolzano, 8 novembre 2018
Comunicato stampa

 

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