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Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano
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11.08.2017

Vacanze di Ferragosto: alcuni consigli per affrontare compagnie aeree, tour operator etc.

 
Il ponte di Ferragosto è alle porte e le valigie sono pronte. Il Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia vuole dare qualche consiglio pratico ai consumatori in partenza in modo da evitare o affrontare correttamente eventuali reclami dell'ultimo minuto.
Per buona parte degli italiani questo è il periodo di vacanza per antonomasia; per il Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia questo invece è un periodo di intenso lavoro, in quanto sono numerosi i consumatori italiani che in questi giorni contattano le esperte del Centro per risolvere i loro disguidi con compagnie aeree, portali di prenotazione, tour operator, noleggi auto e via dicendo. “Molti consumatori ci chiamano perfino dal luogo di villeggiatura”, spiega Monika Nardo, coordinatrice del CEC Italia – ufficio di Bolzano. “Sono soprattutto due le domande che ci vengono poste più di frequente”, spiega la giurista.

“La domanda alla quale sto rispondendo almeno un paio di volte al giorno è se è corretto che un albergatore chieda una penale di recesso in caso di disdetta della prenotazione”, racconta Monika Nardo. “Se si decide di non effettuare il soggiorno in albergo, bisogna comunicare regolare disdetta”, specifica la consulente. Le condizioni generali di contratto o gli usi locali delle Camere di Commercio stabiliscono entro quanto tempo si può dare disdetta senza dover pagare penali; sempre più spesso è possibile prenotare una stanza ad un prezzo leggermente superiore a quello ordinario, in cambio della possibilità di cancellare la prenotazione gratuitamente fino all'ultimo. “Molti consumatori ignorano il fatto che l'albergatore ha in ogni caso diritto al risarcimento dei danni subiti a causa della disdetta”, specifica l'esperta del CEC, “perché ad esempio non riesce più ad assegnare la stanza a terzi”. Se è stata concordata una caparra confirmatoria, oltre a trattenersi l'acconto, l'albergatore potrebbe quindi richiedere il pagamento dell'intero corrispettivo del soggiorno prenotato o del maggior danno subito.

Sempre a proposito di cancellazione di una prenotazione, occorre ricordare che il Codice del Consumo esclude espressamente il diritto di recesso (di 14 giorni per gli acquisti online) per alcune categorie di contratti, tra cui i servizi riguardanti le attività del tempo libero, qualora il contratto preveda una data o un periodo di esecuzione specifici; in questi casi è solitamente possibile recedere soltanto pagando una penale di recesso, il cui ammontare è stabilito dal prestatore del servizio nelle condizioni contrattuali, oppure si perde – in tutto o in parte – il prezzo pagato.

L'altra grossa fetta di richieste di aiuto riguarda invece il settore del trasporto aereo. “Moltissimi consumatori ci chiedono se hanno qualche diritto nel caso di ritardo o cancellazione del volo”, racconta Milena Favretto del CEC. I diritti dei passeggeri aerei in queste evenienze prevedono a tutela del viaggiatore informazione, assistenza gratuita, rimborso del biglietto o prosecuzione del viaggio e in alcuni casi anche una compensazione pecuniaria a ristoro dei disagi subiti. “La prima cosa da fare è quella di inviare un reclamo scritto alla compagnia aerea”, spiega Favretto e ricorda che a tal proposito sul sito internet del CEC si può scaricare gratuitamente una lettera-tipo da inviare al vettore.

Per ulteriori informazioni e consigli i viaggiatori possono consultare il sito del Centro Europeo Consumatori di Bolzano o contattare il Centro al numero 0471-980939.

Il CEC Italia augura buone vacanze a tutti!


Comunicato stampa
Bolzano, 11 agosto 2017

 

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